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Siamo noi le Agri-business. I semi della distruzione. Dal controllo del cibo al controllo del mondo

Siamo noi le "erbacce" per l'erbicida Roundup della Monsanto

Data di pubblicazione: 6 Novembre, 2015
Traduzione per cortesia di Vittorio Verzillo PhD

"Che tu sia paranoico, non vuol dire che non vengano a farti fuori". Una frase del genere ben si adatterebbe all'uso del diserbante più diffuso al mondo, il Roundup della Monsanto, basato sull'erbicida sistemico glifosato. All'inizio di quest'anno l'autorevole Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato che il glifosato è probabilmente cancerogeno per l'uomo. Studi scientifici l'hanno confermato. Ora un altro studio scientifico "peer-reviewed" (a revisione paritaria, ndt), condotto per un periodo di due anni in ratti, dimostra chiaramente che il consumo anche di minime quantità di Roundup, o di altri erbicidi contenenti glifosato, causa gravi danni al fegato ed ai reni ed, in alcuni casi, morte prematura.

I bendisposti burocrati senza volto della Commissione sovranazionale dell'Unione Europea in Bruxelles, si rifiutano di prendere in seria considerazione questi studi e classificano come "confidenziale" un rapporto del governo tedesco del gennaio 2015, probabilmente perche' andrebbe a rivelare le sporche impronte lasciate dalla Monsanto. Invece, tutto cio' sta a dimostrare ancora una volta le trame criminali della Monsanto, fornitore leader nel mondo di piante OGM, intenta ad utilizzare miti, menzogne ed ogni forma di corruzione della scienza, allo scopo di somministrare i propri veleni ai nostri animali e di conseguenza a noi, esseri umani.

Un altro studio sconvolgente

Il 25 agosto, la rivista scientifica internazionale "Environmental Health" ha pubblicato i risultati di uno studio della durata di due anni, portato avanti da un team guidato da Michael N. Antoniou, del Dipartimento di Medicina e Genetica Molecolare del King's College di Londra, che ha concepito lo studio insieme al Prof. Gilles-Eric Seralini, dell'Istituto di Biologia all'Università di Caen, in Francia.

In condizioni strettamente controllate, a diversi gruppi di ratti sono state somministrate minime concentrazioni di glifosato e di coadiuvanti, cosi' come da ingredienti del Roundup della Monsanto. La dose equivalente di glifosato Roundup somministrata in questo studio e' stata la metà di quella consentita nell'acqua potabile nell'Unione Europea ed in Australia, e 14.000 volte inferiore a quella consentita nell'acqua potabile negli USA.

Inoltre, la quantità di Roundup glifosato-equivalente consumata dagli animali su base giornaliera, è stata di molte migliaia di volte al di sotto dei limiti di sicurezza normativi per il solo glifosato, in tutte le regioni del mondo.

Questo è il più ampio ed unico studio a lungo termine sui potenziali effetti tossici degli erbicidi a base di glifosato, come il Roundup della Monsanto, nonostante il fatto che l'azienda abbia scoperto il glifosato nel 1970.

Gli erbicidi a base di glifosato (GBH, Glyphosate-Based Herbicides) come il Roundup sono i piu' usati al mondo e sono attualmente applicati su almeno il 24% del terreno agricolo globale. Sono inoltre ampiamente utilizzati in ambienti domestici e urbani. Residui di GBH sono regolarmente riscontrati in prodotti alimentari e nell'acqua potabile, che viene contaminata attraverso precipitazioni, ruscellamento e percolazione nelle falde sotterranee. Praticamente è quasi ovunque.

Quello che gli scienziati hanno scoperto dovrebbe scatenare sirene d'allarme in tutto il mondo. Avete per caso sentito anche soltanto un campanellino finora?

Hanno scoperto che gli animali di sesso maschile erano affetti da patologia del fegato, avevano danni renali ed esibivano un conseguente aumento del tasso di morti premature. Inoltre, presentavano significative alterazioni nel profilo di espressione genica, sia nel fegato che nei reni, nel gruppo di ratti Roundup, rispetto al gruppo di controllo. Le alterazioni dell'espressione genica erano consistenti con fibrosi (cicatrizzazione), necrosi (aree di tessuto morto), fosfolipidosi (metabolismo dei grassi alterato) e danni ai mitocondri (centri/organelli responsabili della respirazione cellulare).

Voglio sottolineare la gravità di quanto Antoniou e colleghi descrivono. Il fegato è un organo vitale. Ha circa 500 funzioni che includono disintossicazione da vari metaboliti, sintesi proteica e la secrezione di enzimi necessari per la digestione. E' una ghiandola che svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo e regola varie reazioni essenziali, tra cui la sintesi e la ripartizione di molecole e complessi molecolari necessari per le normali funzioni vitali. In breve, il fegato supporta quasi ogni organo del corpo ed è di cruciale importanza per la sopravvivenza.

E dovremmo anche chiarire il ruolo di altri organi danneggiati dal glifosato, i reni, essenziali per la rimozione di prodotti di scarto del metabolismo. I reni sono centrali per il sistema urinario e per la modulazione di elettroliti, per il mantenimento dell'equilibrio acido-base e per la regolazione della pressione sanguigna e dell'equilibrio tra sali ed acqua. Essi sono il filtro naturale del sangue e rimuovono rifiuti solubili che vengono accumulati nella vescica. Se le funzioni di entrambi i reni e del fegato sono danneggiate seriamente, siamo in guai seri o addirittura morti.

Riassumendo i risultati dello studio della squadra di Antoniou e Seralini, i ratti esposti a basse concentrazioni di glifosato Roundup, per un periodo della durata due anni, hanno evidenziato che:"il doppio del numero dei parametri biochimici di quello che ci si aspetterebbe per caso, viene alterato nel rene. Inoltre, si e' riscontrato uno squilibrio di testosterone/estrogeni, con livelli di testosterone nel siero significativamente aumentati del 97% rispetto ai controlli, mentre i livelli di estradiolo nel siero diminuivano del 26%. Queste osservazioni, insieme a disturbi della ghiandola pituitaria, suggeriscono una disfunzione del sistema endocrino." L'estradiolo è un'ormone sessuale steroideo ed estrogeno ed e' il principale ormone sessuale femminile. E' essenziale per lo sviluppo ed il mantenimento dei tessuti riproduttivi femminili, ma ha anche effetti importanti in diversi altri tessuti, tra cui il tessuto osseo. Gli estrogeni hanno una funzione fondamentale anche negli individui di sesso maschile.

Gli scienziati continuano nelle loro conclusioni: "Complessivamente, l'analisi del processo tossico ha rivelato disturbi dell'espressione genica associata con apoptosi, necrosi, fosfolipidosi, disfunzione della membrana mitocondriale ed ischemia. Così l'alterazione ... in questo studio e' correlata con l'osservato aumento di segni di patologia anatomica e funzionale in fegato e reni". Ed hanno osservato "più di 4000 geni la cui espressione veniva alterata, sia nel fegato che nei reni, nel gruppo esposto al Roundup".

Monsanto e scienziati corrotti

Il professor Gilles-Eric Seralini, insieme ai suoi colleghi, ha progettato questo nuovo studio come proseguimento di una clamorosa pubblicazione del 2012. Il nuovo studio è stato in particolare sugli effetti, non dell'alimentazione con mais OGM della Monsanto trattato con il Roundup, ma unicamente sull'impatto del solo Roundup, l'erbicida a base di glifosato utilizzato oggi in tutte le colture OGM. Nel settembre 2012, la rivista scientifica "Food and Chemical Toxicology" aveva pubblicato il lavoro di Seralini, il primo studio a lungo termine, con un'osservazione della durata di due anni dell'impatto del mais OGM della Monsanto, trattato, come prescritto dalla Monsanto, con il diserbante Roundup.

Nel lavoro del 2012, Seralini aveva descritto il primo studio al mondo sugli effetti dell' alimentazione su più di 200 ratti, sottoposti ad una dieta di mais OGM per un periodo di ben due anni, un esperimento costato tre milioni di euro. Lo studio aveva evidenziato preoccupanti casi di tumori nei ratti alimentati con il mais OGM trattato con il Roundup della Monsanto, contenente glifosato. La copertura mediatica mondiale ha costretto la Commissione europea a dissimulare i propri passi in favore degli OGM.

Più di un anno dopo, nel 2013, in una mossa senza precedenti e palesemente immorale, i redattori della rivista scientifica "Food and Chemical Toxicology" ritirarono il lavoro di Seralini del 2012. Successivamente si è scoperto che un ex dirigente della Monsanto, Richard Goodman, era stato assunto alla redazione della suddetta rivista poco prima della ritrattazione dello studio di Seralini. Un anno dopo questa azione manifestamente corrotta, Goodman insieme al redattore capo A. Wallace Hayes venivano essi stessi "rimossi" dalla casa editrice.

Ma la corruzione non si e' limitata ai tentativi di obliterare gli studi sui ratti di Séralini.

>L'UE dichiara lo studio Monsanto tedesco "segreto"

Nell'ultimo colpo di scena in questa farsa criminale, fatta di menzogne ed intrighi, la Commissione Europea ha appena classificato uno studio del governo tedesco come "segreto" e quindi non disponibile alla valutazione da parte di esperti scientifici indipendenti.

La Commissione Europea vieta che specialisti indipendenti abbiano accesso al recente rapporto elaborato dall'Istituto Federale Tedesco per la Valutazione dei Rischi (BfR), sulla valutazione dei rischi del glifosato

Il 10 agosto 2015 la Commissione Europea ha corrisposto con Testbiotech.org, un gruppo indipendente di esperti del settore, registrato come organizzazione non-profit, che promuove la ricerca indipendente ed il dibattito pubblico sull'impatto delle biotecnologie, un eufemismo per OGM.

La Commissione Europea ha scritto di aver negato la richiesta di Testbiotech di esaminare i documenti messi a disposizione dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) da parte del governo tedesco. Stranamente, l'UE ha insistito che i documenti "sono protetti nella loro interezza" come confidenziali. La Commissione Europea non ha individuato "nessun rilevante interesse pubblico" tale da giustificarne l'accesso. La lettera è stata firmata da Ladislav Miko, Direttore Generale della Direzione della Commissione Europea per la Sicurezza Alimentare (anche il nome dell'ufficio dell'UE suona come 1984). Miko è ​​un'altro di questi anonimi burocrati di Bruxelles, con enormi responsabilità e zero trasparenza.

Il rapporto in questione è stato inviato questa primavera dall'Istituto Federale Tedesco per la Valutazione dei Rischi (BfR) all' agenzia EFSA (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) della Commissione Europea, collegata alla Monsanto, e riguarda la tossicita' del glifosato. L'indagine tedesca è stata effettuata in seguito al grande clamore suscitato dalle conclusioni dell' Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS), che considera il glifosato un probabile agente cancerogeno. Il BfR è invece giunto sorprendentemente alla conclusione opposta, e cioè che non vi è alcun rischio di cancro da esposizione al glifosato. Il loro e' stato uno studio frettoloso, apparentemente basato su uno studio altrettanto frettoloso, fornito al governo tedesco da ... indovinate da chi? Proprio dagli scienziati della Monsanto. Lo studio Monsanto, sul quale si basa la superficiale relazione della BfR tedesca, è quello che gli esperti scientifici di Testbiotech.org vorrebbero analizzare nel dettaglio. Per evitare il potenziale imbarazzo, la Commissione europea ha definito lo studio tedesco "segreto e confidenziale". Ed il governo tedesco ha anche mantenuto segreta la propria relazione.

Ma il melodramma criminale si fa ancora più straordinario.

In una sentenza del 2013, emessa dalla Corte di Giustizia Europea (Procedimento T 545/11), i giudici hanno stabilito che i dati rilevanti per la valutazione del rischio di erbicidi devono essere resi pubblici. La Commissione Europea ed anche il governo tedesco sono quindi in flagrante violazione di quella sentenza.

Qualunque cosa la Monsanto tocchi sembra trasudare corruzione e frode. E' interessante e straordinaria nella sua abilita' di infiltrarsi, un fatto che suggerisce che l'azienda abbia un ordine del giorno nascosto, al di la' del mero profitto aziendale. Ne dedurrei che il piano più oscuro di Monsanto ha qualcosa a che fare con la sua lunga storia di interazione con i pro-eugenetisti della famiglia Rockefeller e, più recentemente, con un altro promotore dell'eugenetica, Bill Gates di Microsoft.

E' forse l'intero progetto OGM, il progetto finanziato e portato alla commercializzazione principalmente dalla Rockefeller Foundation, un programma segreto di eugenetica, con lo scopo di ridurre gradualmente la popolazione mondiale di quelli che i Rockefeller e simili definirebbero "mangiatori inutili" o "erbacce" umane? Incomincia a sembrare che sia proprio così. Che sistema elegante per far si che centinaia di milioni, o addirittura un paio di miliardi di persone, si avvelenino lentamente fino alla morte, consumando OGM e glifosato senza accorgersene, fino al punto in cui è troppo tardi. Soprattutto asiatici, africani, tutti i non anglosassoni. Ma tutto cio' e' proprio ridicolo, non è vero?

Prima apparizione: http://journal-neo.org/2015/11/06/we-re-the-weeds-for-monsanto-roundup-weed-killer/

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